mercoledì 11 gennaio 2012

Una ballata del Core

Sorde e implacabili sirene
davano il triste annuncio
mentre il tramonto inondava
i viali deserti
di oscuri presagi

Giochi di potere sulla nostra pelle,
su quegli uomini armati di romantici ideali

Qualunque sia il compenso
non restituirà mai il giusto

Saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
Saranno in pochi a riscattarsi dalla povertà
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita...

L'eco tagliente di sirene
sulle ferite aperte
Forse per l'ultima volta
giochi di potere sulla nostra pelle,
sulle infanzie sciupate, violentate irreparabilmente
Chi pagherà per questo?
Chi ne porterà il segno?

Saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
Saranno in pochi a riscattarsi dalla povertà
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
Sconfitti e vincenti,
ricostruiremo
Sconfitti e vincenti


[Ballata di fine della Guerra, diffusa nel Core per propagandare
l'amnistia per gli Indipendentisti ("armati di romantici ideali", ma
in realtà legati a giochi di potere dei governi periferici) tra gli
Unionisti e contemporaneamente sottolineare le perdite che l'Unione ha
subito durante la guerra]

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