Visualizzazione post con etichetta sport. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sport. Mostra tutti i post

giovedì 25 luglio 2013

Bullfinch


Sweet home Bullfinch,
where the skies are so blue.
Sweet home Bullfinch,
Lord, I’m coming home to you.



Settore: Outer-Rim
Sistema: Polaris
Clima: Temperato
Economia: rurale
Status tecnologico: arretrato
Religione: Battista (89%), Cattolica (8%), Confessioni minori / atei (3%)
Lingua: Inglese (100%), Cinese (15%)
Capitale: Timisoara
Altre città di rilievo: New Dallas, Alabama City, Mississippi Town


Non c’è da meravigliarsi che il pianeta sia stato colonizzato prevalentemente da profughi della Vecchia America: le praterie sterminate, il clima temperato ed i cieli azzurri ricordano inevitabilmente le grandi pianure del Vecchio West.
Le distese erbose e lussureggianti lasciano spazio solo di rado a territori più brulli e pietrosi, che si sollevano fino a formare l’unica catena montuosa dell’intero pianeta, le St. Louis Mountains, dalle quale ha origine il fiume Pecos.
La fauna locale è costituita per lo più da coyote, cani della prateria, lepri, serpenti. Solo di rado i puma delle montagne scendono a valle, attirati da qualche vitello smarrito.




Benché non manchi un certo numero di centri abitati anche discretamente popolosi, il vero fulcro economico del pianeta è costituto dalla costellazione di ranch di piccole e medie dimensioni sparsi per tutta la superficie del pianeta: che si tratti di pochi ettari di terra dove far pascolare appena una manciata di vacche o di possedimenti vasti come una contea, l’allevamento di bovini, con tutto il suo indotto, rappresenta la maggior fonte di ricchezza di Bullfinch.
Non che si tratti di un pianeta prospero: i piccoli proprietari terrieri stentano a sbarcare il lunario e sono sempre di più i padri di famiglia che si vedono costretti a cedere il proprio piccolo ranch alle banche o ad altri proprietari terrieri, nel tentativo di fare qualche spicciolo con cui appianare i debiti.
Tuttavia, avere una proprietà è ancora universalmente considerato un segno di benessere: è per questo che, nonostante le fatiche e le disavventure, il sogno del giovanotto medio è quello di riuscire a mettere da parte un po’ di soldi per comprarsi un pezzo di terra dove crescere i propri figli.
È per questo i ragazzi cominciano a lavorare molto presto, intraprendendo la vita del vaquero nei ranch di maggiori dimensioni, che sono anche quelli che pagano meglio.
Sul pianeta è un continuo girovagare di cowboys in cerca di impieghi temporanei e stagionali, ora in un ranch, ora in un altro, a seconda di dove li porta il vento ed il bisogno.


Su Bullfinch la maggior parte della popolazione è di religione battista: non c’è conglomerato umano che non abbia, al suo interno o nelle vicinanze, almeno una chiesa.
Le famiglie tendono ad essere numerose, perché per ogni bocca da sfamare oggi ci saranno due braccia da far lavorare domani. I conti tornano, o quasi.

La tecnologia è moderatamente diffusa soltanto nelle città, come la capitale, Timisoara.
Non è un caso che l’unico ospedale, per altro notoriamente mal attrezzato, si trovi lì.
La cauta diffidenza della gente delle campagne nei confronti della tecnologia non ha soltanto una matrice economica: è certamente vero che la maggior parte dei vaqueros non potrebbe comunque permettersi gli ultimi ritrovati della scienza. Ma allo stesso tempo la tecnologia è vista con sospetto anche in quanto troppo facile sostituta del lavoro degli esseri umani, in un pianeta in cui la maggior parte delle persone deve il proprio salario alle condizioni di arretratezza dell’agricoltura e dell’allevamento.
Naturalmente, la maggior parte dei cittadini di Bullfinch è troppo orgogliosa e ignorante per mettere le cose in questi termini: la scarsa diffusione della tecnologia è semplicemente imputato al fatto che guadagnarsi il pane col sudore della propria fronte, e senza l’aiuto di qualche diavoleria tecnologica, è considerato un merito di fronte agli occhi di Dio.

Su Bullfinch non esistono scuole superiori: nelle città più importanti i bambini dai sei agli undici anni possono frequentare le scuole pubbliche, ma nel caso vogliano ottenere un’educazione più raffinata dovranno spostarsi presso un altro pianeta, apprendere quanto serve direttamente sul campo o pagare costosi insegnanti privati (la via scelta dalle famiglie più benestanti).
Nelle campagne, solitamente i bambini studiano a casa solo per il tempo strettamente necessario ad imparare a far di conto, prima ancora che a leggere e scrivere – giacché accertarsi che non manchino vacche alla propria mandria è di gran lunga più importante che imparare a recitare poesie.

Bullfinch è uno dei pochi pianeti dell’Outer-Rim ad essere stato sostanzialmente risparmiato dai bombardamenti alleati: benché i suoi giovani si siano arruolati in massa, il governo di Capital City sapeva bene che distruggere il pianeta da un punto di vista naturalistico significava renderlo inservibile all’indomani dell’unificazione da un punto di vista economico.
E fu così che Bullfinch fu graziata, ma al prezzo di una severa sudditanza post bellica.


L'allevamento di bestiame è, sul pianeta, una delle attività più profittevoli: in tutte le zone sufficientemente popolate sorgono enormi mercati di bestiame che si sviluppano su superfici talvolta anche di centinaia di ettari: Priorbank, Dayton Mart e Hornsquare sono solo alcuni dei maggiori mercati dove gli allevatori propongono bestiame, tori da monta, cavalli di varia qualità. Spazi ugualmente grandi vengono occupati durante tutto l'anno da importanti rodei itineranti: il Red Hooves Rodeo, noto per i tori da monta estremamente feroci; il Silver Palomino, dove si esibiscono i campioni di bareback riding e il Calamity Jane, dedicato a categorie dominate da donne, sono solo alcuni dei rodei che percorrono tutte le principali località del pianeta. Ogni specialità è eseguita con assai poca attenzione alle questioni di sicurezza, tanto che, per pubblicizzare un rodeo, se ne cita normalmente il numero di morti, paralizzati e gravemente infortunati che ha prodotto durante l'ultima annata.

lunedì 9 gennaio 2012

Catch The Fly


"Catch the Fly" è uno sport.

Dove si pratica: nei pianeti rurali, specialmente dell' Outer Rim, in campi delle dimensioni di un campo da rugby circa ai quali sono molto similari anche per struttura. Agli estremi sono erette due Mete, con due aree sottostanti delimitate e che assieme ai bordi esterni del campo e la metà campo sono gli unici segni presenti sul manto erboso o sterrato.

Numero partecipanti: 14, 7 per ogni squadra in campo più 5 riserve per ogni squadra più un arbitro

Strumenti di gioco: Cavalli (uno per giocatore o "flyer") , la palla o "Fly" in gergo, che somiglia molto ad una palla da rugby ma più corta e tozza, con un rimbalzo molto più potente rispetto a quella da cui discende e capace di seguire traiettorie più precise.

Scopo del gioco: portare la palla a toccare la "meta" per guadagnare un punto.

Regole:
- Ogni giocatore in campo deve essere a cavallo.
- La palla può venire passata solo facendogli fare un rimbalzo a terra verso il compagno di squadra, altrimenti viene considerato fallo.
- Al secondo fallo un giocatore viene espulso dalla partita senza possibilità di sostituzione.
- La palla può essere passata solo ai compagni di squadra che si trovano dietro la propria linea d'aria.
- La palla non può essere trattenuta dal Flyer per più di quattro secondi, pena l'ammonizione.
- Due ammonizioni equivalgono ad un fallo durante una partita.
- E' severamente vietato commettere falli e comportamenti che possano mettere in pericolo i cavalli di qualsivoglia squadra, pena l'eliminazione diretta dalla competizione o nei casi più gravi radiati dalle varie leagues, nel caso di professionisti. Allo stesso tempo non vi sembrano essere regole scritte riguardo all'eventuale pericolo per un cavaliere.
- La durata complessiva di una partita è di 60 minuti, suddivusa in due tempi da 30 minuti.
- Ad ogni punto segnato l'arbitro di gioco rimette la palla al centro perché si inizi un nuovo round di gioco.
- Vince la partita chi alla fine del tempo prestabilito ha collezionato più punti.

Nozioni generiche:
- Sebbene non ci siano formazioni obbligate la struttura classica di una squadra di "Catch the Fly" in campo si compone di due 'punte', un centrale, due ale laterali e due in difesa.
- Il ruolo di punta viene chiamato in gergo "Fireliner" .
- Il ruolo di ala è detto "Speedster".
- Il ruolo centrale ed anche quello affidato a giocatori più abili ed esperti di "Key" (per il suo ruolo chiave come contrastatore delle manovre avversarie).
- Il ruolo di difensore è chiamato "Safer" (a loro il compito di placcare le offensive avversarie. Uno dei ruoli piů delicati visto il grande rischio di espulsione e di pericolo per i cavalli cui sono sottoposti, in caso un placcaggio non sia eseguito ad arte).

Non esistono leghe ufficiali riconosciute in tutto il territorio dell' Alleanza, essendo regionale, ma solo leghe locali che spesso organizzano tornei interplanetari selezionando la migliore rappresentanza.

Il Catch The Fly è un 'ibrido' che raccoglie caratteristiche diverse dei vecchi giochi in voga sulla Terra-che-fu, ma che nel tempo si è consolidato fino ad ottenere un'identità propria. Ad oggi è uno sport molto popolare nell'Outer Rim e mediamente conosciuto nei Border Worlds.

I cavalieri montano selle leggere e 'veloci', simili ad una sellatura inglese, ma di dimensioni ancora più piccole. L'abbigliamento usuale consiste in una casacca di panno e dei pantaloni di tela resistente, oltre agli stivali. Sono ammessi elmetti di pelle rinforzata, ma nessun altra tipologia di paramento né per il cavaliere che per il cavallo, tranne le bardature della sella.