giovedì 2 aprile 2015

New London



New London è il secondo pianeta più grande del Sistema Centrale, dopo Xinhion, e quello più vicino al sole. E' composta da tre continenti ed una fitta costellazione di isole ed arcipelaghi che riempiono gran parte dei mari: le terre emerse coprono infatti il 75% della superficie planetaria. I due oceani principali sono stati rinominati a ricordare gli esuli ed i morti della prima colonizzazione. Intorno al pianeta orbitano tre lune: Ford, Nixon ed Hoover.

Il pianeta presenta una superficie prevalentemente collinare con diversi massicci montuosi di origine vulcanica che la terraformazione ha portato a una rapida estinzione; così facendo le attività vulcaniche sono state canalizzate tutte lungo il frastagliato fondale marino, costantemente monitorate e controllate. Questo processo di controllo delle eruzioni, e quindi dei terremoti e tsunami, ha sì garantito maggiore sicurezza alla popolazione ma ha avuto l’effetto collaterale di innalzare eccessivamente il livello di monossido di carbonio nell’acqua e di "bruciare" completamente le terre emerse, rendendo il pianeta sterile di vita animale e vegetale. La depressione nella quale è contenuta la White Sea ed il White River è l’unica eccezione ed è stata resa un bio-parco artificiale chiuso da una futuristica e colossale cupola: all'interno di essa sono conservati in semi-cattività alcune specie terrestri e marine delle regioni caucasiche della Terra-che-fu.

Le sorgenti dalle quali attingere acqua potabile sono esigue e comunque insufficienti a soddisfare il fabbisogno della numerosa popolazione del pianeta. L’acqua potabile è un bene di lusso di cui detiene il monopolio assoluto lo stato; che ne importa dai pianeti esterni quantità industriali diluendole con derivati chimici in grado di garantire i liquidi necessari a ogni cittadino. 

E' un pianeta climaticamente secco e con livelli di umidità sensibilmente basse anche alle latitudini equatoriali. Le temperature oscillano dai -10 ai +5 gradi nei periodi invernali mentre in estate varia dai +15 ai +22 gradi; nei circoli polari le temperature si aggirano sempre sui -25 gradi mentre all'equatore intorno ai +30 gradi.

Se da un lato New London risulta un mondo sterile, dall'altro è un pianeta ricco di risorse minerarie, soprattutto di ossidiana: i neolondinesi ne ottimizzarono la lavorazione per l’impiego bellico ed industriale, dai pannelli solari ad altissimi rendimenti ai progenitori degli attuali proiettili perforanti. Grazie allo sfruttamento di questo minerale vulcanico e all'esportazione dei lavorati, il governo neolondinese ha ingrossato le proprie finanze e divenuto la potenza di primo piano che è oggi. Tra i corer il modo di dire "cuore d’ossidiana" - oppure "il cuore di un neolondinese" - è particolarmente in voga a fronte della storia di questo pianeta.

Le metropoli più importanti sorgono tutte alle foci dei fiumi e la quasi totalità delle altre città si diramano lungo i pochi corsi d’acqua che in passato fungevano da percorso veloce ed economico per portare a valle l’ossidiana. Molte città sorgono anche nell'entroterra, dove prima vi erano i centri di estrazione dei minerali. I mezzi pubblici sono efficienti, numerosi e puntuali, tanto che il traffico privato nelle città risulta particolarmente sconveniente e spesso costoso. Per il trasporto cittadino suacqua, lungo i fiumi o anche nelle traversate oceaniche, vengono utilizzati moderni aliscafi, mentre per il trasporto di terra è stata potenziata una fitta rete di linee della metropolitana, le quali collegano tra loro anche tutte le principali metropoli costiere. Grazie a questa gestione oculata dei mezzi pubblici e civili, lo spazio aereo viene sfruttato unicamente da militari e tutori della legge nonché dalle unità di pronto soccorso.

New London conta la più alta presenza di basi militari planetarie in tutto il ‘Verse poiché il 60% delle reclute di tutta la Flotta passa i 18 mesi di addestramento su questo pianeta, rendendolo di fatto il primo pianeta militare del sistema Central. Inoltre i Complessi Militari dell’Area XC54Z sorgono su una porzione di continente desertificata artificialmente nel 2200, dove le temperature sono indotte dall'uomo per avere picchi di -30 gradi all'ombra +50 al sole. Seppure i simulatori militari di ultima generazione abbiano reso obsoleti queste aree di addestramento, XC54Z è meta ambita da quei soldati che intendono addestrarsi duramente in condizioni e temperature estreme.

La popolazione è divisa tra occidentali (80%) e orientali (20%), perlopiù discendenti delle etnie anglofone e cinesi. L’accento neolondinese è inconfondibile, con una cadenza molto simile a quella dei britannici della Terra-che-fu.

Economicamente solida e con governi sempre stabili, New London spicca nella produzione di acqua e generi alimentari sintetici a partire dalle particelle di idrogeno, ossigeno e carbonio delle quali le sue lune sono ricche. L’industria navale e quella bellica sono il fiore all'occhiello del pianeta ed i porti federali di New London City, Manhattan e New Boston sono tra i più grandi di tutto il Central. New Washington, costruita all'interno della cupola della White Valley, è un centro di biochimica e medicina molecolare tra i più conosciuti. Le università, per via della forte militarizzazione ed industrializzazione planetaria, sono specializzate nella formazione di giovani piloti e ingegneri.

Negli ultimi vent'anni New London ha vissuto, soprattutto nelle zone metropolitane costiere, una netta rinascita culturale, il fiorire dell'industria letteraria e olo-cinematografica e soprattutto la riorganizzazione di una feroce scuola di pensiero giornalistica che ha formato alcuni dei migliori reporter dei tempi contemporanei.

New London City

Storia


New London nasce nel 2070, anno in cui terminano i processi di terraformazione. La città di New London tra le prime ad essere fondata, acquistando di fatto il titolo di capitale planetaria e sede del governo del pianeta. Fin dagli albori, il processo di strutturazione burocratica viene semplificato al massimo e basandosi sulla forma degli stati federali. Nel primo secolo, il pianeta vive un periodo di totale isolazionismo, accumulando risorse e ristagnando in una crescita economica e demografica praticamente nulla; perfino Meili sembrava, agli occhi dei neolondinesi, un pianeta migliore in cui emigrare. La svolta avviene nel 2140, a pochi anni dalla seconda colonizzazione e con l’ingresso nella scena politica di alcune personalità fortemente progressiste. In mezzo secolo, New London non solo decollò economicamente migliorando sensibilmente la qualità della vita della popolazione, ma divenne uno dei promotori della nuova colonizzazione.

Nel 2200 la 10th Fleet venne inglobata nella 2nd Fleet ed il pianeta ne divenne la sede principale; alcune delle vecchie strutture di estrazione dell’ossidiana vennero adibite a basi militari mentre altre divennero sede dell’industria bellica: New Boston nacque esattamente in questo modo.

Nel 2370 la popolazione mondiale era aumentata di circa dieci volte rispetto ai numeri degli esuli della prima colonizzazione, così come le città costruite avevano rischiato di prosciugare completamente le risorse idriche del pianeta. Il Water Act fu una manovra necessaria che costò la leadership dell’ala Bianca del governo neolondinese, accusato della cattiva gestione dell’acqua potabile; alle nuove elezioni per la presidenza, la Silver Coalition di New London ottenne il mandato con quasi il 90% dei consensi.

Quando scoppiò la Guerra, nel 2506, l’intensa propaganda riuscì a reclutare un numero impressionante di volontari soprattutto dagli ambienti accademici e studenteschi; la guerra incrementò ulteriormente le finanze planetaria grazie alla vendita degli armamenti e di vettovagliamenti e che a fine conflitto la vide incolume da danni strutturali. I morti furono comunque considerevoli tanto che, appena fuori Port Virginia, venne eretto un cimitero monumentale per le vittime di guerra, neolondinesi e non, tra i più grandi di tutto il Central.

Atlantis

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