martedì 29 maggio 2012

The Hobo Song


La Hobo Song è un canto popolare conosciuto nel Border quanto nell'Outer Rim. E' diffuso perlopiù tra gli ex-galeotti senza fissa dimora, i vagabondi e i giramondo - per scelta o per necessità -, che si spostano frequentemente di pianeta in pianeta in cerca di fortuna, finendo spesso nelle colonie di disperati stabilitisi recentemente su lune mal terraformate ai confini dello spazio conosciuto.




I am the man of constant sorrow
Sono un uomo dal dolore costante
I've seen trouble all my days
Ho visto problemi ogni giorno
I bid farewell to old Clackline
dico addio alla vecchia Clackline
The place where I was born and raised.
il luogo in cui sono nato e cresciuto

The place where he was born and raised
il luogo in cui è nato e cresciuto

For six long years I've been in trouble,
Per sei lunghi anni sono stato nei guai
no pleasure here on earth I've found
non ho trovato alcun piacere qui sulla terra
For in this world, I'm bound to ramble,
visto che in questo mondo, sono obbligato a vagare
I have no friends to help me now.
non ho amici che mi aiutino adesso

He has no friends to help him now
non ha amici che lo aiutino, adesso

It's fair thee well, my old true lover,
ti auguro ogni bene, mio vecchio vero amore
I never expect to see you again.
non mi aspetto di vederti mai più.
For I'm bound to ride that Outer Space route,
perché sono obbligato a percorrere quella rotta spaziale nell'Outer Rim
perhaps I'll die upon this ship
forse morirò su questa nave

Perhaps he'll die upon this ship
forse morirà su questa nave

You can bury me in some deep valley,
puoi seppellirmi in una valle profonda,
For many years where I may lay.
dove potrei riposare per molti anni
And you may learn to love another
a tu forse imparerai ad amare qualcun'altro
while I am sleeping in my grave.
mentre io dormo nella mia tomba

While he is sleeping in his grave
mentre lui dorme nella sua tomba

Maybe your friends think I'm just a stranger
Forse i tuoi amici pensano che sia solo uno straniero
My face you never will see no more
la mia faccia non la vedrai mai più
But there is one promise that is given,
ma c'è una promessa che è stata fatta,
I'll meet you on Gods golden shore
ti incontrerò sulle rive dorate di Dio

He'll meet you on God's golden shore 
ti incontrerà sulle rive dorate di Dio

giovedì 24 maggio 2012

Preghiera dei Naviganti


Tu mi poni, amico mio, una domanda, mentre giriamo nell'abisso senza direzione né bussole. Mi chiedi che cos'è che nella notte infinita ruggisce nello spazio in cui viviamo come in un sogno. E' Dio che ci chiama. E' Dio che ci conduce al cielo più alto, dove l'universo è luminoso e pieno di vento.

Affidiamo le loro anime alle clemenza delle stelle.

You ask, my friend, a question, as we spin through the abyss with neither direction nor compass. You ask me what it is that in the endless night roars in the space where we live as in a dream. It is God calling us. It is God leading us to the higher sky, where the universe is bright and full of wind.

We commend their souls to the stars' clemency.

La preghiera dei naviganti è diffusa in tutto il 'Verse ed è conosciuta perlopiù da coloro che lavorano per lunghi periodi su navi spaziali. E' normalmente recitata dal capitano della nave in occasioni di lutto: i corpi dei morti, durante viaggi che possono durare a volte anche numerose settimane, vengono espulsi dalla nave e affidati allo spazio, in assenza, il più delle volte, di strutture adeguate a preservarli dalla decomposizione. Il "cielo più alto" cui fa riferimento la stessa preghiera è ascrivibile all'immagine del paradiso diffusa tra i lavoranti dello spazio profondo: un luogo luminoso (a differenza dello spazio in cui vivono) e "pieno di vento", ossia di ossigeno.

mercoledì 16 maggio 2012

L'accompagnatore



La Shouye è una prestigiosa organizzazione che educa e gestisce giovani accompagnatrici e accompagnatori, istruiti alle arti dell'intrattenimento, della danza, della musica e del canto, della cultura, della politica e della diplomazia.
Tale è il loro prestigio e la loro posizione sociale, che la loro figura, ammantata di fascino e potere, ha ispirato molta della letteratura Core degli ultimi secoli. Questo un frammento di un autore sconosciuto, entrato ormai nella tradizione.


L'accompagnatore è una pura sorgente cui pochi possono abbeverarsi. Se sei tra quei pochi sii grato del dono ricevuto e non sporcarla con pensieri indegni.

L'accompagnatore è Grazia, Arte, Bellezza infinite, non pensarti degno di possederle, ma solo fortunato, se mai verrai ammesso a goderne.

L'accompagnatore è il Giardino del Budda. Le sue porte saranno aperte solo per coloro che lo meriteranno. Se si chiuderanno per te, non si riapriranno mai più.

L'accompagnatore è l'usignuolo del bosco, libero di cantare per chi vuole. Non desiderare di rinchiuderlo in una gabbia.

L'accompagnatore è un dono prezioso, se vorresti tenerlo per te solo e negarlo agli altri, non ne sarai mai degno.

 L'accompagnatore è il migliore gioiello sulla mano del meritevole.